Abbiamo analizzato i programmi elettorali delle forze politiche in campo alle prossime elezioni del 4 Marzo 2018.
I programmi depositati sono stati scaricati dalla sezione Trasparenza del sito del Ministero dell’Interno (http://dait.interno.gov.it/elezioni/trasparenza).
Sui documenti in formato PDF abbiamo applicato metodi di riconoscimento OCR per poter estrarre e trattare i testi, che abbiamo poi pulito attraverso tecniche di natural language processing, dizionari e liste di stopwords. A quel punto abbiamo estratto le parole con significato semantico (principalmente nomi e aggettivi) e creato dei network che ci mostrassero le co-occorrenze tra queste parole.
Le mappe ci mostrano i cluster di parole che emergono da ciascuno dei programmi. I colori rappresentano singoli cluster, parole quindi utilizzate insieme all’interno del programma. Grazie a tecniche di riduzione dimensionale possiamo visualizzare il programma su uno spazio cartesiano: tanto più le parole sono vicine nelle mappe tanto più le ritroviamo contestuali all’interno dei documenti analizzati.
Non tutti i programmi hanno la stessa lunghezza (non tutti sono quindi egualmente ricchi di contenuto testuale): questo determina la presenza di mappe più o meno dense di parole.
Abbiamo scelto qui di rappresentare un massimo di 600 parole per forza politica (le più centrali nel network delle co-occorrenze).
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Le 5 mappe semantiche mostrate qui di seguito rappresentano cinque partiti afferenti all’area di sinistra (potere al popolo!, Partito Comunista, Per una Sinistra Rivoluzionaria, Lista del Popolo per la Costituzione, Liberi e Uguali).
Non può mancare un’area di forze regionaliste, in parte autonomiste (Sudtiroler Volkspartei, i friulani del Patto per l’Autonomia, la Confederazione Grande Nord) in parte esplicitamente indipendentiste (Autodeterminatzione in Sardegna e Front Furlan in Friuli, quest’ultimo però non ammesso alle elezioni).
Spostandoci a destra, oltre a Casapound troviamo le Destre Unite – Forconi e la coalizione Italia agli Italiani (Forza Nuova e Fiamma Tricolore).
Apriamo il fronte dei moderati di centrodestra con il MIR di Samorì, mentre all’estero si ripresenta il MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.
L’area cattolica vede lo storico simbolo della Democrazia Cristiana, cui si richiama anche il Blocco Nazionale per le Libertà, la Civica Popolare di Lorenzin (in alleanza con il Partito Democratico), il Popolo della Famiglia di Adinolfi e il nuovo movimento Italia nel Cuore.
Le prossime 5 mappe rappresentano alcuni battitori liberi, per motivi diversi di difficile collocazione su un asse destra-sinistra.
Il nuovo partito di imprenditori 10 Volte Meglio, +Europa di Emma Bonino alleato con il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Siamo dell’alfiere no-vax Dario Miedico e i lucani di SMS Stato Moderno Solidale.
Ecco invece il Partito Democratico e i suoi alleati di Italia Europa Insieme, il Partito Repubblicano (alleato con i verdiniani di ALA), le partite IVA e i rappresentanti del PPA Movimento Politico Pensiero e Azione (esclusi però dalle urne) e il Partito Valore Umano dell’ex UDC Pasquale Ruga.
Per finire, la mappa del programma dell’alleanza di Centrodestra: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia – UDC hanno infatti depositato un unico documento concordato.